giovedì 17 gennaio 2008

Presentazione



“Tangomorphosi” nasce come progetto culturale e come naturale evoluzione della passione e dall’amore per il tango argentino, e per la cultura che lo ha generato, ma soprattutto dalla voglia di condividere questo amore con altri, da parte di Marina Fuhr, Alfredo Genovese, Renato Innocenti, Sara Barion e Giuseppe Pinca.

Il Tango Argentino é la quintessenza della cultura argentina, ma non solo, esso è anche (e forse sopratutto) una sorta di “concentrato” del sangue, della passione, delle speranze, della rabbia, dei sogni e dell’amore della gente di Buenos Aires, in altre parole, il Tango è la trasposizione in danza della vita di tutti i giorni di Buenos Aires, e in quanto “vita” è sempre in divenire, sempre in evoluzione, a volte in apparente contraddizione eppure sempre fedele a se stesso.

Tangomorphosi, cioè il Tango che prende forma o se si preferisce il modo di trasformarsi in Tango, comunque si guardi questa “parola”, si comprende come scopo primario dell’associazione sia quello di trasformare (ma sarebbe meglio dire arricchire) chiunque lo desideri in una sorta di cittadino “ad honorem” di Buenos Aires e dell’Argentina, ed al tempo stesso cittadino del mondo, perché come tutte le forme di vita anche il Tango è cresciuto uscendo dai confini del “mondo alla fine del mondo” divenendo una sorta di linguaggio universale, dove uomini e donne provenienti da qualsiasi parte del globo ed appartenenti alle realtà più diverse possono parlarsi, ma non con parole, di per loro fallaci e fraintendibili, ma con emozioni, respiri, a volte sguardi ed anche con brividi, fino a percepire il battito cardiaco dell’altro, il ritmico pulsare del sangue nelle vene, che sembra far da eco ora al respiro del bandoneon, ora alla magica melancolia del violino.

Facile iniziare a parlare di Tango, estremamente più difficile smettere di farlo, se comunque non avete desistito ed avete continuato a leggere questa presentazione, vuol dire che qualcosa in voi sta germogliando o meglio che qualcosa in voi già c’era, ed ora ha solo cominciato a prendere forma, la “metamorfosi” è quindi cominciata o meglio la “Tangomorphosi” ha avuto inizio, quindi Marina, Sara, Alfredo, Renato e Giuseppe non possono che esserne felici, ora vi aspettano nella sede di via Procaccini; che dire d’altro ….. “Bienvenidos, mi casa es tu casa! :o)

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